Area di ricerca: Storia moderna, storia economica.

Tipologia di impegno: assistenza ricerca, tutoraggio.

Contatti: montacutelli@sns.it

Curriculum e pubblicazioni:

Marina Montacutelli si è formata alla Scuola Normale Superiore di Pisa, all’Istituto Italiano per gli Studi Storici e all’EHESS di Parigi. La sua attività di ricerca si è incentrata da un lato sull’ambito mediterraneo, indagato nel continuo definirsi e ridefinirsi dei suoi confini in antico regime precisando milieux culturali, religiosi, economici e politici; dall’altro sulla categoria “identità” in cui l’analisi dei nessi tra Stato, politiche ed economie ha consentito di chiarire meglio in sede scientifica la mobilità, di scandire e determinare la categoria circostanziandone la validità euristica, di evidenziare – cogliendone le determinanti storiche – casi di costruzione intellettuale e di mostrarne la periodizzazione. E’ il caso della storia e della storiografia “della” e “sulla” Repubblica di Genova e delle interrelazioni tra questa e il Regno di Napoli negli anni in cui iniziò e si consolidò quel siglo de los genoveses che sconvolse i rapporti economici e gli equilibri mediterranei ed europei.
Nel primo caso le ricerche e l’attività si sono concentrati sui processi storico-culturali che hanno consolidato “confini di civiltà” e sulla loro individuazione, sul loro ruolo nel formarsi nella cultura europea quale elemento forte per la definizione di appartenenze ed esclusioni, sulla loro funzione nel processo identitario europeo. Nel secondo, si è indagato in particolare la periodizzazione e la tipologia del “secolo dei genovesi”, l’ascesa della Repubblica di Genova e dei suoi hombres de negocios ad una rilevanza tra le gerarchie economiche dell’economia-mondo europea, l’espansione delle dimensioni e della portata economica di quel sistema, sul valore paradigmatico – anche per confronto e differenza (con le Province Unite e l’Olanda in particolare) – dell’esperienza dei Magnifici. Più recentemente si sta interessando, anche per comparazione, ai profili istituzionali, ai milieux intellettuali e alle dinamiche politiche che hanno reso possibile una tale, e così estesa nel tempo e nello spazio, egemonia nonché alle istituzioni di ricerca e di alta formazione che permisero nel lungo periodo la riproduzione delle élites in un comune terreno di “scala” europea.

Con i lavori su Emilio Sereni e Manlio Rossi-Doria si è impegnata inoltre nel tentativo di comprendere il ruolo dell’agricoltura e degli assetti territoriali e delle loro trasformazioni nella storia d’Italia, nonché quello del Mezzogiorno uscente dall’eccezionalismo negativo per ritrovarsi, in sede analitica, piuttosto nelle differenze, nelle gerarchie mobili, negli spazi instabili, nella dimensione storica. In tal senso, anche la collaborazione con l’Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali (IMES) – che ha contribuito a fondare, come pure la rivista “Storica” – e con la rivista “Meridiana”, della cui redazione fa parte. Fa inoltre parte del collegio dei docenti del Dottorato “Storia politica e sociale dell’Europa moderna e contemporanea” dell’Università di Roma Tor Vergata e della SISEM. Le ricerche e i risultati raggiunti sono stati presentati in diversi seminari e convegni pubblici nazionali ed internazionali, saggi, anche divulgativi, e working papers.