Titolo della tesi
Il Marxismo eretico di Ernesto De Martino. Le critiche di De Martino alla concezione marxista della religione
Tutor
prof. Luigi Antonio Manfreda
Co-tutor
prof. Roberto Finello

Attività di ricerca
Finora gli studi sul rapporto fra De Martino e Marx non risultano numerosi e comunque non esaustivi. Occorre comprendere più esattamente quali testi di Marx De Martino abbia letto. Nel corso del suo itinerario intellettuale e politico, De Martino mostra di condividere totalmente le finalità emancipative del pensiero di Marx, tuttavia non manca di rilevare alcune significative carenze del materialismo storico, di cui rifiuta la metafora architettonica “struttura/sovrastruttura”. Se è vero che i rapporti di produzione (l’economico) costituiscono la fase inaugurale della cultura umana, è altrettanto vero che quest’ultima non è riconducibile a quelli, mantenendo piuttosto un elevato grado di complessità e autonomia, innanzitutto a partire dalla cultura religiosa. La concezione marxiana della religione come Umweg, fattore di ritardo nella lotta per l’emancipazione umana, appare a De Martino destituita di fondamento. Le comunità umane, nelle fasi storiche in cui non dispongono di adeguati mezzi tecnici per dominare la natura, ricorrono agli istituti magico-religiosi per affrontare le “sporgenze del divenire”, cioè i momenti critici dell’esistenza individuale e collettiva. Ciò non significa che la religione sia un tratto permanente della condizione umana; essa è comunque la forma alienata di un bisogno di senso, che è necessario soddisfare anche nelle civiltà che sembrano aver superato l’alienazione religiosa. D’altra parte, l’accusa più forte rivolta al marxismo è che esso abbia “vergogna” di riconoscere che alle spalle di tutte le conquiste culturali umane c’è l’“ethos trascendentale del trascendimento”, cioè la spinta morale ad andare oltre la condizione naturale e fondare la civiltà e i suoi valori; dunque un sollen, un dover essere, non un naturalistico müssen, una necessità condizionante gli esseri umani. Contrappasso alla mancata comprensione marxiana e marxista del bisogno religioso, è la comparsa di tratti propriamente religiosi, di segno regressivo, nella società socialista: dal culto della personalità alla convinzione di essere giunti alla fine della storia. Una tale ricerca dovrà ricostruire, anche grazie allo studio delle fonti archivistiche, la critica demartiniana a Marx e saggiarne la tenuta, attraversando campi disciplinari diversi: la filosofia e la storia delle religioni, la politica e l’antropologia; contestualizzandosi negli anni centrali del Novecento, con particolare riguardo alle vicende italiane di cui De Martino fu protagonista.
My research project has such object of study the captain’s institute. He was a royal officer active in the late southern Middle Ages within the urban centers. His competences can be summarized, at the actually stage of studies, in two main areas: exercise of justice and supervision of the city administrations. Mostly on the basis of unpublished documentation, preserved between the State Archives of Naples and General Archives of the Crown of Aragon in Barcelona and Valencia, the research project will be to reconstruct this office. I’ll begin with a systematic analyze of royal and citizen regulatory heritage. It will follow a second level of analysis: the studies of the real operative practice of the office and its relations with Monarchy, feudalism and urban communities. Finally, I’m going to make a prosopographic investigation on the figures who have held this role.