Titolo della tesi

Disobbedienza civile, obiezione di coscienza e diritto di resistenza nell’era del populismo e della crisi delle democrazie liberali. Un’analisi filosofica politica e morale attraverso una lettura della Arendt e di altri pensatori.

Tutor

prof. Francesco Miano

Co-Tutor

Attività di ricerca

Il progetto di ricerca è centrato sulla disobbedienza civile in connessione con il diritto di resistenza ed obiezione di coscienza, in particolare nel tentativo di allargare la riflessione intorno alle connessioni tra disobbedienza, obbligo e potere nel quadro attuale della “crisi” delle democrazie liberali e rappresentative. Lo spunto di avvio è rappresentato dal pensiero di Hannah Arendt sul tema per ampliarsi poi verso altri autori.

Il lavoro proposto si caratterizza anche per incrociare diverse discipline, in coerenza con le caratteristiche trasversali proprie del percorso di studio. L’approccio principale è naturalmente quello filosofico, proprio in particolare di una filosofia morale e politica che, fuori da ogni possibile confort zone teorica, cerchi di misurarsi con le sollecitazioni, talvolta disturbanti, le sfide e i terreni accidentati del tempo presente.

La disobbedienza civile dagli anni della sua “fondazione contemporanea” con Henry David Thoreau, figura che ne rappresenta tutt’oggi una sorta di icona pop, ha allargato enormemente il suo campo di azione: dall’opposizione alla guerra e dalla lotta per i diritti civili, oggi si misura con le pressanti questioni poste dal cambiamento climatico, con i pervasivi ed ineludibili impatti della sfera digitale, con il libero accesso alle informazioni e alla conoscenza. Da ultimo, e non per minor importanza, si segnalano le diverse tematiche riguardanti la sfera biopolitica.

Il diritto di resistenza, per parte sua, non possiede soltanto il fascino e l’importanza derivante da una storia che affonda le sue radici nell’epoca medievale e i suoi massimi sviluppi in quella moderna. Oltre ad aver trovato una sua ricezione anche a livello giuridico in Carte Costituzionali vigenti come quella tedesca, il diritto di resistenza potrebbe, infatti, offrire tuttora molte valide suggestioni nell’ambito del processo quotidiano e vitale della democrazia, sempre da alimentare in una tensione continua e dinamica tra libertà e autorità, tra delega e partecipazione.

The research project is focused on civil disobedience in connection with the right of resistance and conscientious objection, in the specific attempt to broaden the reflection on the connections among disobedience, political/moral obligation and power in the current framework of the crisis of liberal/representative democracies and the spread of populism. The starting point is represented by Hannah Arendt’s thought on the theme to expand then the analysis to other thinkers.

The proposed work is also characterized by crossing different disciplines, in line with the multidisciplinary characteristics of the current Doctorate orientation. The main approach is nevertheless a moral and political philosophical one.

Civil disobedience from the years of its “contemporary foundation” by Henry David Thoreau, a figure who still represents a sort of pop icon, has greatly expanded its field of action: from opposition to war and the struggle for civil rights, today it is confronted with the pressing challenges of the climate change, with the pervasive and ineluctable impacts of the digitalization, with the debate on free access to information and knowledge. Last but not least, it tackles all the main issues concerning the biopolitical sphere.

The right of resistance, for its part, has undoubtedly the charm deriving from a long and glorious history that has its roots in the medieval era and its maximum developments in the modern age. Moreover, the right of resistance could, in fact, still offer many and valid suggestions also today in the context of the daily and vital process of democracy, a process which needs to be constantly nourished in a continuous and dynamic tension between freedom and authority, between delegation in representative democracy and direct people participation.

guidalfo@yahoo.it

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